5 thoughts to “Il trono gay di Uomini e donne. Appunti sul regime di visibilità omonormativo in Italia”
Bellissimo articolo. Ancor più bella riflessione.
Lorenzo.
non c’è nessuna “omonormatività”, esistono uomini gay monogami che vogliono farsi una famiglia come i due di Uomini & Donne, esistono donne lesbiche come la dottoressa Weawer ed è giusto che siano raccontati. esistono uomini gay che amano il calcio , fanno sport, fanno palestra e perchè mai non dovrebbero? Non c’è nulla di male, non c’è nulla di normativo in un maschio gay che ama il calcio. Essere gay non equivale ad essere dei “sovversivi”. Io sono un progressista liberale ma la penso come Monica Cirinnà e ritengo la legge sulle unioni civili una ottima cosa, un passo nella giusta direzione, Certo mi spiace che i due uomini gay non possano baciarsi al supermercato come fanno le coppie etero ma anche questo in futuro cambierà e l’affettività omo potrà essere espressa in pubblico come quella etero
e un uomo gay ha tutto il diritto di prferire gli uomini mascolini come altri preferiscono uomini più queer come stile, tutti i gusti sono genuini
Grand bell’articolo!!! Sensibile a questioni di biopolitica, teoria di genere, teoria critica e asimmetrie di potere. Finalmente leggo questi discorsi anche in italiano 🙂 si potrebbe sapere qualcosa di più sull’autrice e sul progetto? Mi piacerebbe rimanere in contatto.
Buon proseguimento,
Diana Mark Teggi
grazie stiamo ancora un pò in rodaggio con il blog, ma speriamo di renderlo più regolare e continuare a scrivere su questi argomenti, hai ragione la nostra decisione di scrivere in italiano è dettata proprio da questa mancanza
L’autrice è Nina Ferrante, dottoru di ricerca in studi culturali e postcoloniali del mondo anglofono dell’orientale con una tesi sulla neo tv e transfemminismo
Bellissimo articolo. Ancor più bella riflessione.
Lorenzo.
non c’è nessuna “omonormatività”, esistono uomini gay monogami che vogliono farsi una famiglia come i due di Uomini & Donne, esistono donne lesbiche come la dottoressa Weawer ed è giusto che siano raccontati. esistono uomini gay che amano il calcio , fanno sport, fanno palestra e perchè mai non dovrebbero? Non c’è nulla di male, non c’è nulla di normativo in un maschio gay che ama il calcio. Essere gay non equivale ad essere dei “sovversivi”. Io sono un progressista liberale ma la penso come Monica Cirinnà e ritengo la legge sulle unioni civili una ottima cosa, un passo nella giusta direzione, Certo mi spiace che i due uomini gay non possano baciarsi al supermercato come fanno le coppie etero ma anche questo in futuro cambierà e l’affettività omo potrà essere espressa in pubblico come quella etero
e un uomo gay ha tutto il diritto di prferire gli uomini mascolini come altri preferiscono uomini più queer come stile, tutti i gusti sono genuini
Grand bell’articolo!!! Sensibile a questioni di biopolitica, teoria di genere, teoria critica e asimmetrie di potere. Finalmente leggo questi discorsi anche in italiano 🙂 si potrebbe sapere qualcosa di più sull’autrice e sul progetto? Mi piacerebbe rimanere in contatto.
Buon proseguimento,
Diana Mark Teggi
grazie stiamo ancora un pò in rodaggio con il blog, ma speriamo di renderlo più regolare e continuare a scrivere su questi argomenti, hai ragione la nostra decisione di scrivere in italiano è dettata proprio da questa mancanza
L’autrice è Nina Ferrante, dottoru di ricerca in studi culturali e postcoloniali del mondo anglofono dell’orientale con una tesi sulla neo tv e transfemminismo